Delft: una giornata costellata da "sfighe"

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Oggi abbiamo deciso di andare in treno a Delft.
Ma piove a dirotto… e questa non sarà l’unico problema della giornata.

Tutto inizia già nella notte; tuoni e fulmini da paura, fortissimi. E al risveglio siamo sotto un acquazzone a scrosci violenti che dopo un’ora non accenna a diminuire.
Nel frattempo uno dei due biberon è scomparso. Mistero !
Cosa fare per il nostro giorno a Delft, città famosa per le sue ceramiche? Come raggiungere anche solo la stazione?
Chiamiamo un taxi !
Pochi minuti e 20 euro e siamo in stazione per prendere il treno delle 10:12.
Per i biglietti ci sono le macchine automatiche al cui fianco sono posizionati dei giovani incaricati che ti aiutano in caso di necessità. Ottimo !
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La stazione di Delft è in piena ristrutturazione e il Comune invita i giovani a ridisegnare la città:
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La città ha bellissimi canali:
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Tutti felici procediamo:
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(da notare che ho una maglietta blu)
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Lungo questo canale avviene il fattaccio:
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Alcuni cigni e i loro piccoli grigiastri passano e attirano l’attenzione dei (pochi) turisti delle 12:15.
Tra questi anche Giacomo che chiede il cellulare alla mamma per fotografarli…
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Un attimo di disattenzione e “pluf” il cellularr cade nel canale !
Un paio di sgridate a Giacomo e inizio a spogliarmi davanti a tutti. Resto in mutande e mi calo in acqua (questi canali non sono molto profondi). Lo vedo è lì. L’acqua trasparente aiuta, nonostante le alghe.
Prendo fiato e mi immergo. Lo prendo al primo colpo e esco tra gli applausi dei presenti!
Di seguito la Manu e Giacomo indicano il punto dove mi sono immerso.
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Ecco il cellulare recuperato. Mi sono già rivestito… tranquilli.
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(da notare che ho scelto di mettere una maglietta grigia al posto della blu)
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Torniamo a essere felici:
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In questa piazza Giacomo rovescia una birra dal tavolo:
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Uno dei famosi nani volgari:
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Un parco giochi in città:
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Ed eccoci finalmente alla fabbrica delle famose ceramiche (cottura a 1200 gradi per oltre 20 ore) dalle sfumature blu:
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Alla fine della giornata non riesco a trovare un bancomat, quindi perdiamo per pochi minuti il treno delle 17.35. Il successivo treno, dopo mezzora, sulla strada del ritorno verso Amsterdam ha un guasto; quindi dobbiamo scendere e cambiare treno !
Che giornata !
Ma almeno poi il secondo biberon l’abbiamo ritrovato a casa !!!
Video: