Amphibious Voyager II + piastra Givi EX2M

Era tempo di cambiare. La soluzione con borsa a ferro di cavallo va rivista alla luce dell’esperienza nel viaggio con Ivan tra Alpi Liguri e Cozie.

Si tratta di risolvere il problema del carico posteriore, senza toccare l’efficacia delle due borse Motobag II laterali da 20 litri della Amphibious.

E quindi ho pensato a una piastra Givi e completata dalla Explorer II della Amphibious da ben 60 litri.

Ho quindi acquistato una piastrina da 4 mm di alluminio per dare sbalzo alla piastra Givi, che a causa del piccolo portapacchi Adventure Specs non poteva essere fissata direttamente.

Con l’uso di belle viti svasate torx (al posto delle odiose Allen) ho realizzato questa bella soluzione di trasporto.

A cui ho aggiunto la Amphibious Voyager II, completa dell’accessorio DryTools, con fissaggio tramite sistema ‘molle’ di origine militare.

Al posteriore ho poi penato di aggiungere due borsine sempre con sistema ‘molle’ per il primo soccorso (che prima avevo all’anteriore con il rischio che divenisse irraggiungibile in caso di caduta) e altri accessori. Colore rosso e nero.

Non sono perfettamente stagne, quindi le ho spruzzate di impermeabilizzante alle nano particelle e il contenuto è tutto in sacchetti ermetici.

Le soluzioni Amphibious sono economiche e robuste. 500D e cerniere stagne, oltre al sistema di chiusura a rotolo.

Per la Voyager II ci sono punti perfettibili, inutile negarlo. Ad esempio:

1. Prevedere a catalogo anche una grana più robusta (1000D?)

2. Le maniglie di trasporto sono spesso inutili e in moto non stanno ferme e svolazzerebbero ovunque. Modificarle e renderle rimovibili (io le ho tagliate…)

3. La tracolla va benissimo così rimovibile, ma ho preferito rimuovere anche i punti di aggancio. Il borsone lo sposterò sempre molto poco a mano prendendolo dai due cinghiaggi di chiusura. Casomai aggiungere due maniglie fisse ai lati del borsone.

4. Il sistema ‘molle’ andrebbe ampliato su entrambi i lati lunghi dove già è presente, e anche aggiunto sopra, vicino alla chiusura.

5. Prevedere a catalogo, separatamente come accessorio, delle pareti flessibili plastiche che mantengano la forma della borsa. Questo sia al posteriore che nelle borse laterali. Sulla falsariga della LoneRider.

6. La Drytools dovrebbe avere due cursori e prevedere una apertura sul lato lungo, e non sotto. Quando si apre così come è ora, le cose all’interno….cadono!

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